( Ove non diversamente specificate le fotografie sono state scattate dagli artisti e/o dagli organizzatori degli eventi )

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Fabio Fiuto Finto Rama al Circle, via Stendhal 36, Milano

 

Vernissage : sabato 29 marzo, dalle ore 18.00

 

Durata mostra : dal 29 marzo al 31 maggio 2014

 

Ingresso libero

 

Orario : sab h 17.00-2.00; lun h 7.00-14.00; da mar a ven e dom h 7.00-22.00

 

Curatore : Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art ed e20webtv

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : http://actionart.jimdo.com

 

 

 COMUNICATO STAMPA

 

 

 FIUTO PRESENTA FINTO

La perfezione artistica reinterpretata col rifiuto della finzione

 

 

Milano, 24 marzo 2014

 

Fabio Rama, artista milanese conosciuto per la sua imprevedibile irruenza - naif, girovago tra street art, surrealismo e concettuale – sarà il protagonista della nuova esposizione al Circle, locale in via Stendhal 36, a pochi passi dalla via Tortona.

Sabato 29 marzo, ore 18.30 l'inaugurazione in presenza dell'artista e di Fabrizio Gilardi, curatore dell'evento.

 

In questa mostra personale Fabio Rama riutilizza, come suo solito, superfici e materiali di recupero sui quali interviene graficamente e in modo accumulativo, strato su strato, usando varie tecniche quali collage, pittura e cancellazione.
Con queste opere l'artista propone un riassunto e un'interazione tra alcuni cicli ai quali aveva lavorato in precedenza.
All'interno del locale presenterà anche una piccola installazione di foto manipolate che ha preso dai social network, e una sorta di percorso facciale.
La ricerca di questo artista non segue le linee di qualche movimento o scuola di pensiero, egli se ne discosta e le rifiuta. Nei suoi ultimi lavori interviene su foto e altre opere già esistenti e talvolta ne crea di nuove, sfrutta qualche oggetto banale per stravolgerlo con alcuni piccoli inserimenti, facendo sì che ci dica qualcosa di importante. Dipinge utilizzando molti materiali e tecniche, dallo smalto tipografico all'aerosol, dalle polveri agli acidi; compone sculture con l'arte del riciclo, scrive frasi che rende in parte invisibili con modalità simili a quelle della poesia visuale e, se vi capiterà di incontrarlo in giro, vi accorgerete che fa di se stesso una performance artistica.
Almeno due fattori identificativi sono tuttavia ben evidenti nell'arte di Fabio Rama: il primo è l'utilizzo quale simbolo onnipresente, di una faccina dal naso lungo e appuntito, che può essere anche vista come una maschera; il secondo è costituito dalle identità molteplici che egli si crea attraverso l'uso di pseudonimi che periodicamente rinnova.
In quest'occasione con il nick-name "Finto", ci viene proposta una nuova identità che mette maggiormente l'accento sugli elementi di trasformazione e camuffamento, mentre Fiuto, usato da tempo, si abbina più facilmente al naso della faccina, e può richiamarci diverse cose, per esempio il fiutare l'inganno salvandosi così dal credere a ciò che vediamo, o forse ci fa pensare che il naso appartiene a persone e cose ritratte nelle immagini, identificate in tal modo come bugiarde, o ancora che il naso sia esso stesso un elemento di mascheramento. Del resto, un'arte valida che non susciti dubbi e dibattito non è ancora stata inventata e, vien da dire, per fortuna!”

(Testo a cura di Fabrizio Gilardi - Action Art)

 

 

L'evento su Facebook

www.facebook.com/events/680620208662478/684225978301901/?notif_t=plan_mall_activity#

 

Il locale

www.circlemilano.com

 

L'artista

Fiuto (Milano 1975) Artista autodidatta, vive e lavora a Milano. Ha realizzato diversi cicli pittorici e installazioni ispirandosi all'iconografia della pop art americana e ai temi di grandi pittori del passato. Recentemente si è avvicinato alla video-arte e alle nuove sperimentazioni linguistiche sull'arte globalizzata. Attualmente il suo lavoro mira a distruggere tutta l'arte concettuale di maniera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alla Rocca Viscontea di Lacchiarella (Milano) Action Art, Associazione Graffiti e Pro Loco Lacchiarella presentano:

Simone Menicacci "Solito nuovo mondo"

“Il vecchio cammino degli oggetti lungo un nuovo pentagramma”

 

 

 

Vernissage : sabato 22 marzo, dalle ore 18.00, dalle 19 performance sonora dello stesso autore

 

Durata mostra : da sabato 22 marzo a domenica 30 marzo 2014

 

Ingresso libero

 

Orari : da lunedì a venerdì h 10 – 12; sabato h 15.30-19; dom 11-12.30 e 15-18

 

Curatore : Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art e Pro Loco Lacchiarella

 

Genere : Arte contemporanea, personale, pittura, fotografia e performance

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : http://actionart.jimdo.com

 



Solito nuovo mondo

 

Il vecchio cammino degli oggetti lungo un nuovo pentagramma

 

 

L'assillo per il particolare di Simone Menicacci risulta più evidente nei suoi dipinti fino ad apparirci ossessivo, ma è ben presente anche nei lavori fotografici. Egli sviluppa una ricerca che sceglie come soggetti dell’immagine le cose e mai le persone, cercando però di trattarle come avessero un anima e, forse soprattutto, una coscienza.Tutto ciò è certamente un riflesso della nostra coscienza, sta di fatto, che, in queste opere, le cose ci sembrano quasi avere una vita e ciò crea un fascino che puo’ portarci a sentire e capire qualcosa di più su di noi, visto che tutte queste sensazioni partono da noi e sono quindi un riflesso di ciò che noi siamo.

Pur essendo ben inserito nella contemporaneità, come possono testimoniare le sue frequenti serate da chitarrista e compositore rock, in Menicacci è presente anche un aspetto di dubbio e messa in discussione verso il consumismo estremo e la perdita dei valori tradizionali, come ci fa notare con la scelta di ritrarre per solito oggetti semplici, talvolta abbinati a frutti e spesso inseriti in paesaggi naturali che, in certi casi, arrivano a costituire il soggetto unico, e tutto dando sempre grande risalto alla piega, alla singola ombra, al dettaglio di un contrasto di luce, con caratteristiche che mai fanno pensare allo sfarzo ma anzi in modo da colmare di significati metaforici le opere.

Forte della sua preparazione musicale Simone Menicacci ha lavorato ultimamente ad aspetti performativi sonori abbinati a singole immagini della sua produzione pittorica e fotografica che sviluppano ulteriormente, con altro linguaggio, forse ancor più inserito nel fluire dei tempi, i temi a lui cari.

 

( Testo di Fabrizio Gilardi )

 

 

 

Simone Menicacci è nato a Vigevano nel 1977 e attualmente vive a Castello d’Agogna (PV). Si occupa di fotografia e di pittura da circa cinque anni e ha esposto in diverse realtà della sua zona e di pittura Ha al suo attivo diverse esposizioni personali e collelttive tra le quali due a Milano organizzate da Action Art. E' musicista di solidi studi seguiti con costanza fin da bambino, che lo hanno portato a far parte di gruppi, come chitarrista e voce, spaziando tra diversi generi e anche a esibirsi come solista.

 

 

 

L’organizzazione della mostra è di ‘Action art’ e Pro loco Lacchiarella.

 

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso.

(Foto della Rocca dal sito http://rete.comuni-italiani.it , le altre tre foto sono di Simone Menicacci)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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ActionArt presenta "Planking in music", di Christian Evallini nella nuova elegante location del Circle, via Stendhal 36, Milano

Christian Evallini – “Planking in music”

 

“Circle”

Via Stendhal 36

Milano

 

Durata mostra : fino a domenica 16 marzo 2014

 

Ingresso libero

 

Orari : dal martedì alla domenica ore 7.00 – 2.00; lunedì solo mattino

 

Curatore : Fabrizio Gilardi di Action Art

Note : organizzazione e ufficio stampa a cura di Action Art

 

Genere : Arte contemporanea, pittura, personale

 

Email : fabgilgoin@tiscali.it

Web : www.actionart.jimdo.com

 

Planking in music

Christian Evallini ci propone una nuova serie di musicisti dipinti su bancali, dopo il successo riscosso dalle esposizioni di sue opere organizzate in passato da Action Art.

I musicisti di Evallini ci trasmettono la grandezza dei loro assoli (o “a solo” per i più puristi), e non potrebbe essere altrimenti vista la loro notorietà, che, almeno per gli appassionati, è immediatamente richiamata dalla fisionomia e dallo strumento suonato. Vi sono tuttavia nelle opere di Evallini, alcune caratteristiche quali i chiaroscuri ottenuti con l’acrilico steso a campiture uniformi e ampie, i bancali in legno utilizzati come supporto e le dimensioni ragguardevoli dei dipinti, con le quali l’artista sembra voglia riportare a termini più quotidiani questi mostri sacri del jazz, del blues e del rock, avvicinandoli almeno un po’ alle periferie e al mondo dei writer metropolitani, che sono poi gli ambiti di vita per Christian Evallini, essendo stato egli stesso writer e abitando tuttora nell’interland milanese.

( testo di Fabrizio Gilardi )

 

Christian Evallini è nato a Milano nel 1978; ha iniziato a dipingere come writer all’età di 15 anni. Tra le mostre alle quali ha partecipato ricordiamo quelle alla galleria Zamenhof, alle Segrete di Bocca, allo spazio Combines XL, al pub “da Luca e Andrea”, al Caffè Savona, e al pub “La Strada”. E’ inoltre attivo sulla scena musicale milanese in qualità di chitarrista del gruppo Our Blues.

Action Art è una realtà sorta nel settembre 2009, che si propone l’obiettivo di sostenere giovani artisti emergenti, alla ricerca di visibilità sul mercato, ma privi della rappresentanza di una galleria o di un curatore. L’iniziativa nasce da una serie di appassionati del settore ed è guidata da Fabrizio Gilardi, operatore culturale e artista egli stesso. Con l’andare del tempo Action Art ha allargato la propria sfera di azione all’attività di ufficio stampa e all’organizzazione di eventi nel campo della letteratura e, più in generale, della cultura.

 

 

 

(grafica Viola Colucci)

 

 

 

 

 

(grafica Viola Colucci)

La razza umana non puo' sopportare troppa realtà  (T.S. Eliot)

 

ActionArt

Milano

Italia

 

Si puo' essere più furbo di un altro ma non più furbi di tutti gli altri.  (Francois de la Rochefoucauld)


(vignetta di Massimo Cavezzali)




Chissà perché, la stupidità è una malattia di cui soffrono sempre gli altri                          (Fabrizio Gilardi)